Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Proseguendo nella navigazione si accetta l'utilizzo dei cookie eventualmente di terze parti. Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l'informativa estesa.

Convenzioni

ACCORDO DI COOPERAZIONE

tra
 
L’Istituto di Liturgia Pastorale S. Giustina,
con sede in 35123 Padova- Via G. Ferrari n. 2/a, fondato nel 1966, accettato e riconosciuto da S. E. il Cardinale Patriarca di Venezia m rappresentanza e in nome dell’Episcopato Triveneto (Lettera del Cardo Patriarca di Venezia 10.8.1966, prot. n. 2); eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica a Istituto accademico della Chiesa col diritto di rilasciare il titolo di Licenza in Liturgia con specializzazione Pastorale (decreto n. 148/69/26 del 8.12.1977); incorporato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica alla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo in Roma e autorizzato a rilasciare il titolo di Licenza in Sacra Teologia con specializzazione Liturgico Pastorale (decreto n. 445/81/40 del 3.1.1987); autorizzato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica a rilasciare il titolo di Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione Liturgico Pastorale (decreto n. 482/91/7 del 3.9.1991); rappresentato dal Vice Gran Cancelliere dom Innocenzo Negrato o.s.b., Abate di S. Giustina, e dal Preside don Giorgio Bonaccorso o.s.b.

e

La Facoltà Teologia del Triveneto, con sede in Padova,
eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica con decreto del 20.06.2005 (prot. n.1593/2004), con il diritto di conferire tutti i gradi accademici in Sacra Teologia e in Scienze Religiose, rappresentata dal Gran Cancelliere il Cardinale Angelo Scola, Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto, e dal Pro-Preside don Andrea Toniolo.

Premesso che:

L’Istituto di Liturgia Pastorale, a causa dello stretto legame col Pontificio Ateneo S. Anselmo, e particolare con la Facoltà Teologica del suddetto Ateneo, cui è incorporato fin dal 1987, e con il quale condivide la ricerca liturgico-sacramentale, soprattutto sotto il profilo delle sue valenze pastorali, mantiene l’incorporazione al Pontificio Ateneo S. Anselmo.
L’Istituto di Liturgia Pastorale, a norma dell’art. 11 degli Statuti, debitamente approvati (1996) e dell’art. 8 degli Ordinamenti e Norme (1996), fa riferimento, in ultima istanza, a una Commissione composta dal Gran Cancelliere dell’ Ateneo Anselmiano, dal Vescovo delegato della Commissione Episcopale Triveneta, dall’Ordinario della diocesi di Padova, dall’ Abate dell’ Abbazia di S. Giustina, dal Decano della Facoltà Teologica Anselmiana (o suo delegato) e dal Preside dell’Istituto di Liturgia Pastorale. Scopo di questa commissione è promuovere l’attività dell’Istituto di Liturgia Pastorale, sotto gli aspetti scientifici, pedagogici, disciplinari, economici e soprattutto curare i rapporti con le chiese locali della regione triveneta.

La Facoltà Teologica del Triveneto prende atto di questa situazione particolare.

Tutto ciò premesso e accertato, in accordo con quanto previsto dalla Costituzione Apostolica Sapientia Christiana art. 64, sulla collaborazione interdisciplinare delle Facoltà, le parti convengono e stipulano quanto segue:

  • Art. 1
    Essenzialità della premessa
    La premessa è parte integrante del presente accordo di cooperazione.
  • Art. 2
    Finalità
    3.    Il presente accordo disciplina il rapporto di cooperazione nei campi dell’insegnamento accademico e della ricerca tra l’Istituto di Liturgia Pastorale e la Facoltà Teologica del Triveneto.
    4.    Si prevede l’interscambio di corsi e docenti tra la Facoltà Teologica del Triveneto e l’Istituto di Liturgia Pastorale.
    5.    Altre forme di cooperazione tra le due istituzioni possono essere: il riconoscimento reciproco di crediti di studio, con la possibilità da parte degli studenti di un Istituto di seguire alcuni corsi dell’altro Istituto, l’organizzazione in comune di seminari e di convegni, l’accesso alle rispettive biblioteche, con diritto di prestito interbibliotecario, l’elaborazione di progetti comuni di ricerca, tenendo conto anche delle cooperazioni accademiche con altre Università.
  • Art. 3
    Commissione paritetica
    1.    Le due Istituzioni, al fme di defmire nello specifico i programmi e le modalità concrete di cooperazione, istituiscono una commissione paritetica composta dai rispettivi presidi, o da un loro delegato, e da un professore nominato dai rispettivi consigli accademici. La commissione ha il compito di dare esecuzione alla presente convenzione.
    2.    È compito di questa commissione, che dovrà riunirsi almeno una volta all’anno: effettuare una supervisione sull’andamento della cooperazione; risolvere difficoltà e problemi eventualmente insorti; proporre iniziative didattico-scientifiche comuni (convegni, pubblicazioni, progetti di ricerca, ecc.); suggerire inviti comuni a docenti di altre sedi; scambiare reciprocamente informazioni sulle cooperazioni con altre istituzioni accademiche.
  • Art. 4
    Durata dell’accordo
    Il presente accordo di cooperazione ha durata triennale, tacitamente rinnovabile.